Etica, perchè?

Quando diciamo: "Non devi uccidere!"
Quando diciamo: "Non puoi rubare."
Quando diciamo: "La violenza è sbagliata."

Quando diciamo: "E' giusto seguire la legge."

Cosa ce lo fa dire?
Cosa vogliono dire le nostre frasi?
Cosa sta dietro alle nostre affermazioni etiche?


Se ci troviamo a discutere con persone con
convinzioni molto differenti dalle nostre, come possiamo
dimostrare la correttezza delle nostre affermazioni? E
possiamo effettivamente farlo?

A queste domande, forse troppo pretenziose, si propone di
rispondere questo blog, proponendo la Teoria del
Mediativismo Etico.

Un piccolo contributo al grande discorso sulla morale.

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martedì 10 febbraio 2009

Inizio dei Lavori


Lo studio della filosofia del diritto non poò lasciare indifferenti agli argomenti lì trattati.

Cercando tra le molte teorie già proposte e sviluppate da moltissimi illustri signori, non una mi ha saputo completamente convincere.

Non il naturalismo, scartato in partenza.
Non l'intuituitivismo, già confutato da molti.
Non il razionalismo, nonostante molte sue forme siano interessanti.

Forse, e dico forse, è venuto il momento di creare un'idea nuova, almeno in parte.

Purtroppo, in filosofia c'è il rischio di presentare come nuovo ciò che è già stato detto da altri che non si conoscono; se così sarà, invito i miei lettori ad essere indulgenti, e non criticarmi per la lacuna della mia conoscenza.

Iniziano i lavori per la creazione della Teoria del Mediativismo Etico a Gruppi, e spero che i miei 25 lettori (se sarò tanto fortunato da averne un sì insperato numero) possano contribuire con consigli, critiche e obbiezioni; per rimettermi sulla giusta via qualora perdessi il filo d'arianna che mi appresto a seguire.

JackP ;)

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